FIMMG PalermoNews

Lettera aperta ai MMG

Gentili Colleghi,
atteso l’imminente convocazione delle O.S. per la discussione e definizione del nuovo AIR, appare opportuno condividere alcuni concetti, funzionali ad una migliore comprensione e critica di quanto potreste essere tenuti ad ascoltare in sedicenti incontri che hanno come tema la riforma del territorio.
Non vi è dubbio che a breve avrà luogo – seppur già in GURS – la segmentazione dei Distretti in AFT “Aggregazioni Funzionali Territoriali”, a cui abbiamo lavorato per la migliore definizione per quasi sei mesi, allorquando l’Azienda ha deciso di operare dei tagli non tenendo conto della suddivisione condivisa anche dalle altre O.S., e da Noi ritenuta più consona, o meglio “funzionale”, al territorio della Città di Palermo e della Provincia.
Non vi è dubbio altresì, che a breve avrà luogo la realizzazione del c.d. Ruolo Unico. In buona sostanza, le nuove Convenzioni di Assistenza Primaria, saranno costituite sia dal rapporto fiduciario, sia dal rapporto orario, con modulazione della quota oraria in relazione alle scelte. Ciò assicurerà un pieno “stipendio”, già dal primo giorno di convenzione ed a regime, l’ottimizzazione delle tempistiche da dedicare agli assistiti durante le ore di studio, con l’obiettivo di snellire le attività di backoffice, con una presa in carico dell’assistito strutturata ed organizzata.
E’ opportuno sapere che la quota oraria sarà esplicata in funzione dell’AFT, e che ogni iniziativa di coinvolgimento nelle Case di Comunità si potrà realizzare esclusivamente per tramite di un Accordo Sperimentale con le O.S. Tale natura, trova spiegazione nel fatto che il nostro ipotetico coinvolgimento nelle strutture predette, sarà regolamentato dal p.v. ACN, di cui ancora non è noto nemmeno l’Atto di Indirizzo. Un Accordo Sperimentale dovrebbe quindi tenere conto sia dell’aspetto economico maggiorato, sia di quello organizzativo; la FIMMG non acconsentirà mai ad un Accordo che non definisca in maniera chiara ed incontrovertibile, le funzioni del Medico di Assistenza Primaria all’interno delle Case di Comunità, ovvero le relative tutele. La FIMMG
riconosce le opportunità dettate dai tempi, e la esigenza del coinvolgimento della Medicina Generale nel nuovo assetto territoriale, purchè con criterio, dignità e spirito costruttivo. Al momento nessuno,  è stato in grado di spiegarci che prestazioni desiderano dalla nostra categoria.
Abbiamo solo assistito ad un’ordine di servizio, al medico del PPI, per l’infusione di Albumina presso il PTA Centro… non è certamente questo lo spirito giusto.
E’ invece, ancora, opinione della FIMMG che l’attività oraria debba essere esplicata maggiormente durante le ore diurne, riducendo allo stretto ed indispensabile l’assistenza serale ed ancor di più quella notturna, in linea con i reali bisogni degli assistiti. La nostra idea è quella di fornire ai pazienti dell’AFT, un ambulatorio diurno per le indifferibilità, funzionale ai reali bisogni della popolazione, ma anche strumento di supporto dell’attività del MMG che lavorando su appuntamento, avrà la possibilità di un valido supporto clinico, a cui sarà collegato “funzionalmente”, attraverso sistemi di interoperabilità fra i gestionali, anche diversi, in uso. Va da sé che la funzione di RETE della AFT rappresenta il primo punto della Riforma con tutte le criticità conseguenti. Quale strumento useremo per questa funzione? Sarà uno strumento fornito dalla Regione? Sarà uno strumento acquistato dal medico con una relativa e aggiuntiva indennità informatica? E’ fondamentale comunque che sia dotato della bidirezionalità e metta in rete tutti i medici del ruolo unico che operano all’interno della AFT.
Andiamo avanti, la FIMMG, è dell’idea che la quota oraria, dovrà essere coinvolta nel c.d. governo clinico delle patologie a maggior prevalenza. Questa è la seconda funzione che dovrebbe avere la AFT. Negli anni abbiamo provato ad incidere sulle cronicità con svariati progetti (fra tutti l’AGI), senza mai impattare in maniera significativa, a causa dello scarso raccordo con gli Specialisti, di modalità farraginose di condivisione del dato, dell’assenza di personale amministrativo di supporto.
Organizzare l’attività oraria in funzione di standard ed obiettivi di governo clinico, significa destinare ai progetti di salute, un reale capitale Umano, ovvero le sue competenze – sviluppate durante la SFSMG, e non ultimo grazie ai nostri congressi – ed il suo tempo. La gestione delle patologie croniche, approcciate per stadiazione ed intensità di cura, ed intercettate attraverso una medicina di iniziativa, richiede tecnologie e finanziamenti per la selezione ed il monitoraggio di indicatori intellegibili alla AFT ed all’ASP. Il Medico a quota oraria, collegato funzionalmente ai MMG, può essere il case manager dei progetti legati alle cronicità. Quindi, anche in questo caso, sarebbe opportuno capire se potremo beneficiare dei software per il governo clinico e dei non più relegabili a pochi medici, supporto amministrativo, anche per tramite del collaboratore di studio, ed infermieristico.
Una volta trovata l’intesa per il nuovo AIR, dovranno essere definite le eventuali carenze ai sensi del nuovo rapporto ottimale (un medico ogni 1.200 residenti (e non assistiti come qualcuno vorrebbe intendere) o frazione di 1.200 superiore al 50%, calcolato secondo quanto previsto dall’Allegato 7 dell’ACN, con un correttivo aggiuntivo di un medico ogni 5.000 residenti che comporta che alla fine il rapporto ottimale complessivo non varierà. Quindi i medici convenzionati, a scelta ed i titolati di CA, saranno chiamati alla scelta di aderire o meno al ruolo unico.
Nel caso in cui permanesse la condizione carente, saranno espletate dapprima le procedure di trasferimento – per gli aventi diritto – quindi le assegnazioni di incarichi ex novo, questa volta esclusivamente a ruolo unico. L’incognita sarà capire la sussistenza degli ambiti, per come li intendiamo, anche in relazione alla nostra radicata esperienza maturata nel territorio e negli anni, e le AFT definite dall’Azienda. In sintesi, gli ottimali saranno sulle AFT? Saranno mantenuti obblighi
di apertura negli ambiti? Presumo di si! Sono tutte ragioni per cui chiedere oggi ad un collega se volesse aderire al ruolo unico è un AZZARDO perchè si chiede al collega di giocare la sua partita professionale e di vita senza sapere le carte che ha in mano sia da un punto di vista finanziario sia per gli aspetti organizzativi e gestionali che non sono meno importanti.
Quanto in disamina, deve trovare chiarimento in AIR, e successivamente applicazione nel coordinamento di AFT ed infine con il Distretto. La nuova figura del coordinatore di AFT deve essere una persona preparata rispetto al Contratto e di sintesi rispetto ai colleghi oltre che avere un naturale spirito di servizio certamente non dettato dal protagonismo; deve essere garanzia del corretto funzionamento dell’AFT per il conseguimento degli obiettivi, che saranno ormai comuni, e da cui deriveranno anche alcuni dei nostri introiti economici. ritrovarvi all’interno delle AFT, deve potere contare su un Sindacato forte che vanta una esperienza in tutto il Paese, per la difesa delle
nostre prerogative e della nostra dignità professionale.

Segretario Generale FIMMG
Dott. Luigi Galvano
Segretario C.A. FIMMG
Dott. Andrea Curti Gialdino

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